Dalle “riforme di struttura” alla giustizia sociale, dai diritti alla pace nel mondo.

Un convegno sulla figura e l’opera di MICHELE ACHILLI protagonista del socialismo italiano tra il 1960 e il 1992 scomparso il 5 agosto scorso.

Leader della “Sinistra per l’Alternativa”, la corrente che in opposizione a Bettino Craxi si proponeva un’alternativa ai governi di centrosinistra e un superamento delle politiche di unità nazionale. Corrente che nasce nella convinzione che fosse necessaria un’iniziativa più forte del PSI a favore di un’alternativa di sinistra nel Paese.

Consigliere Comunale di Milano dal 1964 al 1970 e Deputato, quasi ininterrottamente, dal 1967 al 1987, poi Senatore della Repubblica dal 1987 al 1992 e in quella legislatura Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato.

A partire dalla metà degli anni ’60 si distingue come promotore di importanti riforme urbanistiche, dalla battaglia della Legge Ponte del 1967 fino alla Legge sulla Casa del 1971.

Ma la forza politica di Michele Achilli è tutta interna al dibattito della sinistra, nella convinzione che a partire dagli anni ‘70 si potessero aprire le strade della vittoria definitiva del socialismo sulla “barbarie”.

Achilli si è inoltre dedicato con passione alla politica estera a cominciare dal complesso scenario del Medio Oriente avendo capito tra i primi il valore e l’importanza politica dell’internazionalismo socialista per il disarmo e la pace nel mondo.

Saluti istituzionali di Elena Buscemi presidente del Consiglio Comunale di Milano

Intervengono Roberto Biscardini, Giancarlo Bosetti, Aulo Chiesa, Susanna Camusso, Simona Colarizi, Bianca Locatelli, Claudio Martelli, Paolo Pillitteri, Andrea Ricciardi, Alfredo Somoza

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